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Il Salvatore e quindi vittima di un paradosso: da aiuto per ricevere aiuto anche solo la conferma di essere buono

Il Salvatore e quindi vittima di un paradosso: da aiuto per ricevere aiuto anche solo la conferma di essere buono

Il vantaggio che ricava dal proprio comportamento e quello di rinforzare la propria immagine nobile e generosa

costruendo una facciata di grandezza e altruismo che copre il suo senso di inadeguatezza e di vuoto: trova cosi un sollievo momentaneo alla propria solitudine, illudendosi di vivere una relazione affettiva.

Effetti di una mancata gratitudine

Il guadagno affettivo legato a questo ruolo, oltre a soddisfare un bisogno psicologico, di avere un’immagine nobile , ha come ulteriore intento quello di rimanere in credito dagli altri e di potersi aspettare gratitudine e riconoscenza.

Il mancato riconoscimento e l’ingratitudine della Vittima puo essere vissuta come un fallimento personale, generando una perdita di senso, forti sensi di colpa e in molti casi una depressione reattiva E’ in questi casi che il triangolo drammatico cambia: il Salvatore si trasforma in Vittima, sperimentando forte rabbia e aggressivita verso il proprio interlocutore, che a sua volta assume il ruolo di Persecutore.

Dopo aver ampiamente spiegato quale sia il meccanismo sottostante a questa interazione, cerchiamo di capire a cosa puo portare il triangolo drammatico.

Conseguenze del triangolo drammatico

L’intensita del dramma che sembra variare in base al numero di cambiamenti di ruolo e al lasso di tempo in cui avvengono, puo provocare molta confusione e la sensazione di perdere il controllo.

Tutto cio puo aumentare l’aggressivita e alimentare la spirale negativa, portando a una relazione patologica Una relazione che si muove sui lati del triangolo, dove un attore cerca di solito inconsapevolmente di agganciare e manipolare l’altro, mentre quest’ultimo accetta di essere manipolato e lo manipola a sua volta.

Il triangolo drammatico: consigli per uscirne

Diventare consapevoli di questi ruoli, schemi e copioni e il primo passo per interrompere queste relazioni tossiche e uscire dal gioco del triangolo drammatico.

Prova quindi a soffermarti su quale posizione all’interno del triangolo stai assumendo e ad identificare quali persone al momento stanno occupando gli altri ruoli Questo ti aiutera a guardarti dall’esterno e magari anche a modificare il tuo ruolo all’interno del triangolo.

Vittima dovrai imparare a prendere consapevolezza delle tue debolezze e partire da queste per lavorare sulla tua autonomia, evitando di lamentarti;

Persecutore dovrai imparare a riconoscere i tuoi desideri e bisogni e darti da fare per soddisfarli, piuttosto che criticare le inefficienze dell’altro;

Salvatore dovrai imparare ad ascoltarti di piu, prendere nota di cio che ti disturba e cercare di migliorarlo, evitando di caricarti dei problemi degli altri.

fermarti e ad osservare Metti al centro i tuoi pensieri, bisogni ed emozioni Smetti di scappare e comincia a familiarizzare con il tuo mondo interno che si riflette in quello esterno.

accettare la tua imperfezione Tutti sbagliamo e va bene cosi La perfezione e noiosa e statica, oltre che irraggiungibile Credere di essere arrivati significa aver concluso un percorso, di conseguenza se l’hai raggiunto, verso cosa stai ancora puntando? Avere la consapevolezza di essere imperfetti e saperlo accettare, e l’esatto opposto, e crescita, e cambiamento Ricorda: l’obiettivo non e arrivare, ma saper cambiare e adattarsi continuamente.

lasciare agli altri la responsabilita della loro vita Ognuno e responsabile per se Evita di leggere nel pensiero dei tuoi familiari o amici, o ancora il partner, e smetti di giudicarli Impara a tollerare gli atteggiamenti degli altri che fatichi a condividere Sono loro a decidere della loro vita, non tu Puoi dare consigli per indirizzare qualcuno sulle proprie scelte, ma siti gratis di incontri paparino bisogna evitare di compierle al posto loro Ognuno ha l’obbligo morale di essere responsabile delle proprie azioni, delle proprie parole e, persino, dei propri silenzi.

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